Bandi e sfide del programma per un Paese più smart
“Smarter Italy” è un programma che si inserisce all’interno di una pianificazione nazionale per lo sviluppo e alla crescita.
Questo progetto, realizzato e promosso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, in comunione con il Ministero dell’Università e della Ricerca e con il Dipartimento per la Trasformazione Digitale è regolamentato dal Decreto del MISE del 31 gennaio 2019 e vede l’AgID come soggetto attuatore delle attività.
In cosa consiste ‘Smarter Italy’?
Il programma di Smarter Italy si basa sull’idea per cui le nuove tecnologie rappresentano un'importante risorsa ai fini del benessere socio-culturale, dell’efficienza dei servizi pubblici e della loro accessibilità.
Pertanto, esso propone e promuove soluzioni innovative a fronte della domanda pubblica e al posto di prodotti già presenti sul mercato.
Questo per diffondere il valore delle più recenti conquiste a livello tecnologico e sfruttarne i benefici, stimolando la ricerca e le competenze nuove.
Tale strategia viene chiamata “appalto innovativo”, ed è quindi lo strumento caratterizzante del progetto.
Aree di intervento di “Smarter Italy”
Gli interventi del programma sono stabiliti in base alle esigenze pubbliche e anche agli obiettivi e alle proposte che i soggetti aderenti propongono di volta in volta.
In questa fase le Aree vanno dalla mobilità sostenibile, al potenziamento dell’Heritage Culturale e Storico del nostro Paese, alla dimensione psico-fisica e sociale della popolazione, fino ai temi ambientali.
- Smart Mobility “per il miglioramento sostanziale dei servizi per la mobilità di persone e merci nelle aree urbane”; Smart Mobility si compone a sua volta di 4 bandi che riguardano i diversi ambiti nei quali applicare soluzioni innovative per obiettivi prefissati (Scopri i dettagli della sfida della mobilità)
- Valorizzazione dei beni culturali (Cultural Heritage), per la valorizzazione economica e turistica delle aree di rilevanza storica e artistica;In questo ambito le sfide al mercato riguardano tutte quelle risorse di nuova introduzione che possano agevolare una fruizione del patrimonio culturale sostenibile e avanzata, ed una gestione più efficiente e sostenibile. (Scopri i dettagli della sfida della valorizzazione dei beni culturali)
- Benessere sociale e delle persone (Wellbeing) per il miglioramento dello stato psico-fisico dei cittadini; La “salute sociale”, intesa sia dal punto di vista fisico che mentale è una delle sfide più importanti e richiede l’introduzione e l’applicazione dei nuovi strumenti tecnologici ai fini di una gestione migliorata e all’avanguardia degli stati di necessità psico-fisica delle persone, come assistenti virtuali, supporto informatico nel controllo delle malattie tumorali ecc. (Scopri i dettagli della sfida del wellbeing)
- Protezione dell’ambiente per il miglioramento della situazione ambientale in tutti i suoi aspetti. In questo ambito le soluzioni innovative riguardano ambiti come la prevenzione e il monitoraggio delle calamità e la gestione smart dei rifiuti (Scopri i dettagli della sfida dell’ambiente)
Le sfide, nella loro versione pragmatica, determinano i bandi, ossia le gare di appalto per lo sviluppo delle soluzioni relative a ogni obiettivo.
La piattaforma dove vengono pubblicate le gare di appalto innovative è https://appaltinnovativi.gov.it/
Come è articolato il programma?
Smarter Italy si compone di diverse fasi, ovvero:
- Definizione delle aree tematiche
- Definizione dei fabbisogni innovativi
- Esecuzione gare di appalto innovative
L’attuazione delle fasi segue una serie di parametri disponibili nella pagina del programma Smarter Italy sul sito web.
Chi può aderire a “Smarter Italy”?
Possono aderire a “Smarter Italy” le Amministrazioni e soggetti pubblici interessati.
Le modalità di adesione sono diverse e vanno da:
- Proposta di fabbisogno di innovazione
- Co-finanziamento del programma
- Operatività
Per ricevere un supporto nell’adesione al programma, o conoscere più dettagli si può consultare la pagina dedicata alle adesioni https://smarteritaly.agid.gov.it/index.php/il-programma/come-aderire/
Un esempio di “appalto innovativo”
Internamente all’area di intervento “Benessere sociale e delle persone” riportiamo un esempio di appalto innovativo “per lo sviluppo di soluzioni per la socializzazione e per l’apprendimento delle persone con disturbo dello spettro autistico”.
Alla gara, indetta dal MUR, hanno partecipato: “78 soggetti, di cui il 37% piccole medie imprese, il 28% università e centri di ricerca, il 14% grandi aziende, il 12% Onlus, il 6% Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico e il 3% enti privati di ricerca.”
I gruppi vincitori sono stati nominati da una giuria composta da soggetti di eccellenza e sono pubblicati sulla pagina del bando.