Quando la Rete diventa una dipendenza
Uso compulsivo della Rete
Il mondo digitale e le nuove tecnologie sono ormai diventate parte integrante della quotidianità di ognuno di noi. Tuttavia, l’utilizzo compulsivo della rete può diventare un vero e proprio disturbo.
Sebbene tradizionalmente il concetto di dipendenza fosse usato per descrivere un’assuefazione di natura fisica verso una sostanza (ad esempio abuso di alcol, di sostanze stupefacenti…), recentemente è stato applicato all’uso eccessivo di Internet.
La dipendenza da Internet è un disturbo da dipendenza legato a un utilizzo intensivo e ossessivo di Internet associato a comportamento irritabile, isolamento sociale e veri e propri sintomi da astinenza in fase di privazione.
Dipendenza da internet: riconoscerla e intervenire
Ma come riconoscerla?
La dipendenza da Internet viene descritta come un abuso di questa tecnologia al punto da determinare delle gravi conseguenze negative sulla propria vita: da disturbi dell’attenzione a comportamenti nocivi per la propria salute psico-fisica.
Ma come distinguere i confini tra un uso del web fisiologico (basti pensare a come gli adolescenti “nativi digitali” utilizzano la rete come normale estensione dello spazio della socialità, parte integrante dell’esperienza di crescita che serve, anche, a delineare la propria identità) e un uso problematico e abusivo?
La distinzione risiede nell’utilizzo che viene fatto della rete. Nel caso di una dipendenza da internet si tratterà di un uso disfunzionale e patologico del web in grado di generare, nell’abusante, emozioni negative come ansia e stati di tensione che possono essere placati solamente attraverso l’uso/abuso di Internet.
Alcune caratteristiche distintive o sintomi della dipendenza da internet sono:
- uso eccessivo: una delle fasi iniziali della internet dipendenza è proprio il bisogno di trascorrere online un tempo sempre maggiore e di connettersi frequentemente fino al momento in cui sarà sempre più difficile interrompere il collegamento con pericolose ripercussioni sulla vita relazionale e lavorativa (talvolta creando una vera e propria vita parallela vissuta in rete).
Spesso questo uso eccessivo è associato alla perdita del senso del tempo che passa e alla dimenticanza di bisogni primari, oltre che alla negazione del tempo effettivamente trascorso in rete;
- senso di straniamento: il bisogno di trascorrere in rete un tempo sempre maggiore per ottenere soddisfazione genera, nel soggetto con una dipendente, irritabilità, depressione o instabilità emotiva quando l’uso viene limitato. Questi segnali di irrequietezza sono spesso seguiti da una riduzione di interesse verso tutte quelle attività che non sono online;
- tolleranza: oltre alla necessità di aumentare il tempo collegati ad internet, si instaurano nel soggetto dipendente bisogni di possedere accessori sempre più performanti per il computer e per limitare al minimo il rischio di disconnessione;
- ripercussioni negative: dalle menzogne (soprattutto per quanto riguarda il tempo trascorso online) agli scarsi risultati in ambito scolastico e lavorativo, fino al vero e proprio isolamento sociale. Dal punto di vista psico-fisico, invece, si rilevano: modificazioni a carico dell’umore, pensieri disfunzionali su se stessi e sugli altri, sentimenti di inadeguatezza e bassa autostima e veri e propri sintomi fisici come una sensazione cronica di stanchezza, alterazioni che riguardano appetito, vista e sistema immunitario, cefalee, dolori diffusi al collo e alla schiena, tachicardia e attacchi epilettici dovuti all’eccessiva permanenza di fronte a uno schermo.
Chiedi aiuto
Quando chiedere aiuto?
Nel caso in cui si notino dei comportamenti riferibili a una dipendenza da internet in un soggetto minorenne è necessario rivolgersi a un servizio deputato ad offrire un supporto psicologico anche passando per una consultazione presso il medico di base o il pediatra di riferimento.
La cura della dipendenza passa attraverso un mirato intervento psicoterapeutico e di tipo cognitivo-comportamentale. Per un consiglio e un supporto è possibile rivolgersi alla Helpline di generazioni connesse: un servizio pensato per aiutare bambini, adolescenti, genitori, adulti ma anche Insegnanti e Dirigenti scolastici nella gestione delle eventuali esperienze negative e problematiche legate all’utilizzo dei nuovi media.