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Ransomware: cos’è e come difendersi!

Si parla tanto di Ransomware, ma di cosa si tratta esattamente? Scopriamolo insieme!

 

Che cosa sono i Ransomware?

 

Il mare magnum del web, ormai lo sappiamo, nasconde molte insidie.  
Ma tra le altre spicca un tipo di attività fraudolenta che ha dettato le regole fin dall’inizio e che è ancora adesso tra le capofila della categoria dei virus malware. 
Parliamo dei “ransomware” un programma in grado di “entrare” nei nostri dispositivi personali e saccheggiare i nostri dati.


Come ogni altro malware, Ransomware utilizza strategie sofisticate che vanno a infettare i dispositivi “ospiti”.

Quindi, qual è la differenza con gli altri virus informatici?

Ransomware ha una storia che risale addirittura al 1989, anno in cui Joseph Popp, rilascia per la prima volta questo virus sfruttando dei floppy disk infettati.

Nel corso del tempo Ransomware si è diffuso diventando un’attività molto redditizia, tanto da raddoppiare e poi triplicare la propria presenza nel set dei virus in circolo nel web.

Con il termine Ransomware, ci si riferisce a quei malware che riescono ad infettare i dispositivi ospiti, bloccando l’accesso al sistema o ad alcune cartelle e file, e che richiedono il versamento di un riscatto (ransom in inglese) per sbloccarli.


Vere e proprie organizzazioni criminali che hanno come fine ultimo l’estorsione di denaro a discapito dell’utente.

Se ti stai chiedendo quali sono i pericoli legati alla contrazione di un Ransomware devi sapere innanzitutto che ci sono due tipologie 

• i cryptor (che criptano i file contenuti nel dispositivo rendendoli inaccessibili);
• i blocker (che bloccano l’accesso al dispositivo infettato).
 

 

Come si contrae un Ransomware?

 

Tra i modi in cui viene diffuso il malware, troviamo principalmente le e-mail di phishing.
Quando l’utente cade nella rete aprendo un’email fraudolenta, per poi cliccare sui link contenuti o svolgere le operazioni che ci chiedono, permettiamo al virus di accedere ai nostri dati.

In secondo luogo troviamo invece i siti compromessi, attraverso i quali si infettano i device delle vittime, come anche software scaricati che contengono delle “trappole” e così via.

 

Come riconoscere i Ransomware?

 

Questi malware si distinguono dagli altri per via di una principale caratteristica, che consiste nella schermata che compare sul desktop in cui viene intimato il pagamento.

Ma nel tempo si sono susseguite numerose versioni di questo virus e sul sito Cybersecurity360, vengono elencati i tipi e gli esempi dei ransomware nel tempo.

 

Come ci si difende da un Ransomware?

 

Riconoscere i malware non è semplice anche perché in più di un’occasione ci troviamo di fronte a professionisti in grado di eludere le nostre forme di attenzione e discernimento.

Ma qualche regola di base per riconoscere potenziali virus c’è, ad esempio:

  • Controllare le estensioni dei file
  • Controllare la fonte dei file che scarichiamo
  • Dotarsi di software per la sicurezza 
  • E nei casi più gravi rivolgersi a tecnici specializzati o alle autorità come specificato in questa sezione su “come liberarsi dal ransomware” del sito GPDP - Garante per la protezione dei dati personali.