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Relazioni pericolose: il lato oscuro del web

Sono molti i pericoli della Rete, spesso imprevedibili. Scopriamo quali sono e come affrontarli.

 

I rischi delle interazioni online

 

Lo sviluppo del mondo digitale e tecnologico porta con sé anche un possibile utilizzo scorretto del mezzo. Ci sono alcuni comportamenti che vanno riconosciuti e denunciati per cercare di  eradicare questi abusi legati alle interazioni online. 

  • Il grooming è un tipo di adescamento online che avviene da parte di adulti malintenzionati o pedofili nei confronti di minori. 
    La tecnica utilizzata si basa su un avvicinamento al soggetto minorenne attraverso un approccio amichevole. Lo stalker si presenterà come una persona affabile, degna di meritare fiducia. Grazie all’anonimato della rete mentirà fingendosi qualcun altro. Il suo scopo è quello di essere accettato nella sfera affettiva del minorenne, creando un rapporto online stabile e quotidiano per poter, una volta certo della segretezza di questa relazione amicale, iniziare un adescamento sessuale vero o proprio.

RICORDA!

Per tutelarsi in questi casi è buona norma non comunicare informazioni personali soprattutto a sconosciuti, non accettare di incontrare qualcuno che si conosce solo online e ricordarsi che la Rete presenta anche molte insidie. Valgono quindi le stesse regole del “mondo reale”: non dare confidenza a chi non si conosce o è insistente o molesto e rivolgersi immediatamente ad un adulto di cui ci si fida per denunciare un evento spiacevole o che ci ha turbato in qualche modo durante la nostra navigazione in rete.
 

  • Il sexting (dall’inglese “sex” e texing”) consiste nello scambio e condivisione di testi, immagini o video sessualmente espliciti tra due o più interlocutori attraverso l’uso di mezzi tecnologici. 
    Il sexting si fonda su un piacere esibizionistico: si inviano materiali intimi con lo scopo di essere ammirati e per avere una gratificazione, a livello erotico, dalla persona che riceve il suddetto messaggio. Nel momento in cui si condividono le proprie foto o video si ripone tutta la propria fiducia nel destinatario del messaggio spesso non tenendo conto delle possibili conseguenze. 
    Una volta inviato un contenuto non possiamo più controllarlo, non siamo in grado di verificare se quel messaggio è stato trasmesso a terzi o divulgato in rete. Il rischio in cui incorriamo è che materiale personale e intimo diffuso, oltre a screditare la nostra reputazione, inneschi possibili contatti con malintenzionati o favorisca fenomeni di cyberbullismo o revenge porn. 

RICORDA!

  1. Non condividere materiale imbarazzante e non cedere alle richieste di terzi di invio di fotografie.
     
  2. Non diffondere contenuti di tipo sessuale e ricorda che, anche possedere e far girare foto e video sessualmente espliciti, anche se fatto tra pari, è considerato detenzione e diffusione  di materiale pedopornografico, con le conseguenze penali del caso.
     
  3. Condividere materiale sensibile rende maggiormente esposti e potenzialmente ricattabili. 
  • La nomofobia (da “NO Mobile Phone PhoBIA”) è la paura di rimanere ‘sconnessi’/’allontanati’ dalla rete del proprio smartphone. Si tratta di una serie di veri e propri disturbi che si provano a seguito della perdita, anche solo temporanea, del proprio telefono.
    Sono stati registrati una serie di sintomi che vanno dal tremore al disorientamento fino all’ideazione di comportamenti che possono portare al suicidio. Una delle caratteristiche della nomofobia è la sensazione di panico che coglie all’idea di non essere rintracciabili. Questo porta alla continua consultazione del telefono e al costante aggiornamento sulle informazioni condivise dagli altri. 
     
  • L’hikikomori è un termine giapponese che letteralmente significa “stare in disparte”, viene utilizzato per parlare di coloro che decidono di ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, evitando qualunque tipo di contatto diretto con il mondo esterno, rinchiusi in una vita virtuale
    Alla base di questa condizione c’è un disagio adattativo-sociale che porta a un progressivo isolamento e a una crescente difficoltà, demotivazione e depressione nel soggetto. Conseguenza ultima di questo fenomeno è la dipendenza da internet. 

E ricorda sempre


Per utilizzare in maniera consapevole i social network e, più in generale il web, è necessario tenere a mente alcune regole base: 

  1. Tenere sempre aggiornati i dispositivi che si utilizzano per la navigazione ed, eventualmente, installare un filtro che ci consenta di mantenere privati i nostri profili
     
  2. Non condividere informazioni personali e non accettare “amicizie” di chi non si conosce nella vita reale
     
  3. Controllare le impostazioni della privacy periodicamente e utilizzare solamente password sicure
     
  4. Verificare di avere attivo un buon antivirus e che le applicazioni funzionino correttamente. 

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