Che cos'è
Si tratta di un documento che certifica i redditi relativi all’anno precedente a quello in cui viene rilasciata (ad esempio, la CU 2024 farà riferimento agli emolumenti del 2023).
A cosa serve
La certificazione unica serve per attestare i redditi di lavoro dipendente, di pensione, alcuni redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, i redditi di lavoro autonomo, provvigioni e redditi diversi nonché i corrispettivi derivanti dai contratti di locazioni brevi.
La CU è il documento base per poter compilare la dichiarazione dei redditi nella sezione “redditi e lavoro”.
Libretto delle istruzioni
1. Cosa è contenuto nella CU?
Nella certificazione unica sono presenti diverse informazioni:
- dati relativi al datore di lavoro, ente pensionistico o altro sostituto d’imposta;
- dati relativi al dipendente, pensionato o percettore delle somme;
- dati relativi al rappresentante firmatario;
- dati dei familiari a carico;
- informazioni di dettaglio sul reddito: reddito percepito, imposte sul reddito, eventuali assegni familiari;
- dati relativi a contributi e TFR;
- redditi percepiti e ritenute subite relative agli affitti brevi.
2. Chi deve rilasciarla
La certificazione unica deve essere rilasciata al percettore delle somme entro i termini indicati dalla normativa vigente (per il 2024, entro il 16 marzo), fa riferimento ai redditi dell’anno precedente e viene fornita dal datore di lavoro o committente o, nel caso dei pensionati, dall’INPS.
Per legge il sostituto d’imposta è tenuto a inviarla a tutti i lavoratori dipendenti ma, in caso di mancata ricezione, puoi richiederla al tuo datore di lavoro.
È, inoltre, possibile scaricare la propria CU anche dal sito dell’Agenzia delle Entrate o dell’INPS.
3. Come scaricare la CU dal sito dell’Agenzia delle Entrate
Per poter scaricare la tua certificazione unica devi accedere all’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate e accreditarti tramite identità digitale (SPID, CIE, CNS). Dalla homepage dell’area, nella sezione “Servizi” puoi selezionare “Cassetto fiscale” e successivamente accedere al tuo cassetto fiscale personale.
Qui sono presenti i tuoi dati fiscali personali in possesso dell’Agenzia delle Entrate e, selezionando “Dichiarazioni fiscali”, alla voce “Certificazione Unica” puoi visualizzare tutte le CU inviate dai vari sostituti d’imposta.
Una volta selezionata la certificazione avrai a disposizione il dettaglio di ogni singolo quadro e la possibilità di stampare l’intero documento.
4. Come scaricare la CU dal sito dell’INPS
I redditi di pensionati, lavoratori in disoccupazione, cassa integrazione e mobilità vengono certificati dall’INPS.
Per scaricare la tua CU ti basta accedere al sito INPS autenticarti tramite identità digitale (SPID, CNS, CIE), e, attraverso il servizio dedicato (raggiungibile semplicemente digitando nella barra di ricerca “CU”) potrai visualizzare e stampare la tua certificazione unica.
5. Modalità alternative per gli utenti INPS
L’istituto mette a disposizione degli utenti modalità alternative per l’acquisizione della CU:
- attraverso l’app INPS mobile accedendo da smartphone o tablet. Ti basterà scaricare l’app dallo store dedicato e accedere con le tue credenziali;
- contattando il call center al numero 803 164 (da rete fissa) o 06 164 164 (da rete mobile). La certificazione verrà spedita al tuo domicilio fiscale;
- trasmettendo una richiesta dalla tua casella PEC all’indirizzo richiestacertificazioneunica@postacert.inps.gov.it completa di una copia del documento di identità. La Certificazione Unica sarà inviata alla casella PEC utilizzata per la richiesta;
- per i pensionati residenti all’estero il numero (+39) 06 164164 (abilitato alle chiamate da rete mobile), servizio con operatore attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 20 (ora italiana) e il sabato dalle 8 alle 14 (ora italiana).
6. Come richiedere la delega per acquisizione CU
La Certificazione Unica può essere richiesta anche da persona delegata o dagli eredi del titolare deceduto. Nel primo caso, oltre alla delega che autorizza l’INPS al rilascio della certificazione, sono necessarie le copie dei documenti di riconoscimento dell’interessato e del delegato. L’erede deve, invece, presentare una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà e copia del proprio documento di riconoscimento.